Chi siamo

In questo sito, ospitiamo articoli con notizie, interviste, dati, relativi alle tante lingue, piccole o grandi che siano, che emergono dal mare grande della globalizzazione, passando dall’oralità alla scrittura, dall’uso informale a quello formale e ufficiale, grazie a opportune ed efficaci politiche linguistiche locali o statali, ma anche alle iniziative di società, enti privati o partiti/movimenti politici, e, soprattutto, alla coscienza e alla volontà dei migliaia di parlanti, senza i quali non può svilupparsi nessuna politica linguistica. Gli autori sono/saranno i militanti e/o gli esperti che agiscono per la rivitalizzazione linguistica, dentro lo stato italiano, plurilingue e plurinazionale, in Europa e nel mondo, che proporrano esempi di rivitalizzazione linguistica o anche anche situazione di grave o fatale debolezza linguistica. Tutto servirà a scoprire nuove idee e azioni positive per le nostre lingue

Le lingue possono resistere e svilupparsi se i parlanti (o coloro che vogliono impararle), vogliono usarla dappertutto e sempre, anche se ufficialmente vengono negate, ostacolate o perseguitate. Come ben testimoniano tante lingue di nazioni senza stato, giunte in poco tempo all’ufficialità (catalano, basco, galiziano, gallese, irlandese, ecc.), o tante lingue come l’ebraico moderno, diventato lingua ufficiale dello stato di Israele (in coabitazione con arabo e inglese), grazie all’umiltà, alla scienza e alla perseveranza di Eliezer Ben Yehuda, linguista, scrittore, giornalisa (1858-1919).
Solo combattendo contro l’omologazione che da vantaggio all’inglese e alle altre lingue dei grandi stati, possiamo salvare e promuovere, come vuole la stessa Unesco, il plurilinguismo nel mondo.

 

Diegu Corràine
Coordinatore LE